UN ARRIVO INASPETTATO,
ANCHE SE, IN QUALCHE MODO,
GIà MISTERIOSAMENTE ANNUNCIATO
(questa è forte!)
una semplice coincidenza?...
ecco ciò che accadde un giorno ad una vice-capogruppo ADP-VV..
Una notte una vice-capogruppo, mentre dormiva tranquillamente nel suo letto, fece un sogno come i bambini, e immersa nelle immagini notturne che lo Spirito le offriva, vide in una scena venire incontro a lei una suora, con un saio simile a quello delle Piccole Suore, solo che le mancava il velo sulla testa. La nostra alleata, incuriosita nel sogno da questa singolare figura, le chiese: “E tu chi sei?, da dove vieni?, come mai non sei con gli altri fratelli e sorelle?, di solito siete in tre…” e la suora senza velo le rispose: “Io vengo da Villafranca (Portogallo), e sto proprio cercando loro.” Allora la vice-capogruppo, con uno slancio altruistico disse: “Non ti preoccupare, vieni con me, che ti aiuto io a cercarli!”. Così tutt’e due, sempre nel sogno, si misero in cammino per cercare i Piccoli frati e suore.
Dopo aver girato in lungo e in largo, ma senza risultati purtroppo, questa suora un po’ particolare disse a colei che stava sognando: “Facciamo una cosa, io avevo portato per loro una busta con 200 euro, la consegno a te, così quando ti capiterà di vederli, glieli spenderai tu da parte mia.” La vice-capogruppo accettò e prese in consegna la busta.
La nostra vice-capogruppo, al suo risveglio rimase turbata e, da persona ben allenata con la preghiera e la meditazione, si chiedeva ( n po’ come Maria – cfr. Lc 1,29) che senso potesse avere un simile annuncio che lo Spirito nella notte le aveva portato.
Mentre pensava a tutte queste cose, arrivò la notizia che sarebbero giunti dal Portogallo i genitori di un Piccolo Frate, i quali sarebbero stati ospitati per qualche giorno, proprio nella casa della nostra protagonista, la quale tutta presa dai preparativi per gli ospiti, non pensò più molto al suo sogno, non immaginando nemmeno ciò che il Signore le stava apparecchiando.
Infatti, arrivarono gli ospiti, e dopo i consueti saluti e le presentazioni, iniziarono a dialogare, riuscendo più o meno a superare anche i limiti della lingua, grazie all’azione dello Spirito Santo che ci insegna a parlare soprattutto l’universale linguaggio dell’amore, che va oltre i confini degli stati.
Ad un certo punto la vice-capogruppo, spinta sicuramente dall’alto, chiese alla signora portoghese sua ospite,da quale città del Portogallo arrivassero precisamente, e potrete certo comprendere tutto il suo stupore e la sua immensa gioia quando con le sue stesse orecchie udì dalla signora sua ospite, tale risposta: “Veniamo da una città che si chiama Villafranca.”
A tale risposta, subito la nostra vice-capogruppo esultò di gioia e giustamente cominciò a raccontare il sogno che aveva fatto, dato che prima, non sapeva né dell’esistenza di quella città, e né tantomeno che sarebbe arrivata una signora da quella città del Portogallo…
Ma non è ancora finita!, si, perché quando arrivò a raccontare quella parte del sogno dove la particolare suora le dava in consegna la busta contenente 200 euro, la signora portoghese rimase assolutamente senza fiato, poiché tale somma corrispondeva esattamente alla cifra che lei aveva pensato di lasciare a lei, come buona azione da spendere per i bisogni dei “Piccoli Frati e Piccole Suore di Gesù e Maria”, e questo la nostra protagonista italiana non poteva saperlo, giacché la signora portoghese non ne aveva parlato con nessuno.
La grazia ricevuta e il segno trovati, furono così belli che anche il marito della signora portoghese, che sembrava un po' scettico, ne rimase impressionato, poiché era più che evidente che non poteva essere soltanto una semplice coincidenza, ma che c’era stato realmente un tocco dall’alto, forse accaduto anche, affinché costoro che hanno vissuto questa storia flash, capissero sempre più, che tutto questo non è una favola, ma un grande mistero!
S.V.